lunedì 19 dicembre 2011

L'Abbraccio


La ragazza era di pessimo umore.
Aveva tutte le sue spine fuori, proprio come un porcospino tormentato da un cane.
Troppi compiti a casa, troppe interrogazioni, troppo tutto... ecco!
La madre le ripeteva la solita predica, con ragionamenti, spiegazioni e raccomandazioni.
La ragazza si fece ancora più scura.
Poi guardò la madre dritta negli occhi e scandì:
«Mamma, sono stanca e stufa delle tue prediche.
Perché invece non mi prendi tra le tue braccia e mi tieni stretta?
Nessun consiglio potrà mai farmi altrettanto bene!».
La madre rimase a bocca aperta.
Gli occhi della figlia imploravano un abbraccio.
Con la voce rotta dalla voglia di piangere, disse:
«Vuoi... vuoi che ti abbracci?
Ma lo sai che anch'io... anch'io voglio che tu mi abbracci ?».
Accolse la figlia nelle braccia aperte e la strinse a sé, come fosse ancora una bimba.
E, quasi d'incanto, non ci furono più discussioni...
Chiunque, non importa l'età (anche a ottant'anni), ha bisogno del conforto di un abbraccio,
di essere tenuto stretto, di un'espressione concreta d'amore.
Spesso diventiamo troppo riservati, troppo timidi per mostrare i nostri veri sentimenti.
E allora li nascondiamo dietro una maschera fredda e severa, per la paura di lasciar intravedere la nostra vulnerabilità a coloro che amiamo.
Ma è solo il calore umano che ci può salvare dal grande freddo di quest'epoca...

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