lunedì 27 febbraio 2012


Ho sempre pensato che la musica dovrebbe essere solo lo straripare di un grande silenzio.
-Marguerite Yourcenar-


Il fiume del divenire


E tutto insieme, tutte le voci,
tutte le mete, tutti i desideri,
tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male,
tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire,
era la musica della vita.

- H.Hesse -

martedì 21 febbraio 2012

La primavera in mare


Anche il mare ha la sua primavera:
rondini all’alba, lucciole alla sera.
Ha i suoi meravigliosi prati
di rosa e di viola,
che qualcuno invisibile, là, falcia
e ammucchia il fieno
in cumuli di fresche nuvole.
si perdon le correnti
come le pallide strade
tra le siepi dei venti,
da cui sembra venire, nella pioggia,
come un amaro odore
di biancospino in fiore.
E certo, nella valle più lontana,
un pastore instancabil tonde
il suo gregge infinito di onde,
tanta è la lana
che viene a spumeggiare sulla riva.
Verdognolo e lillastro, come l’arcobaleno
gemmeo elastico refrigerante:
d’accordo con il cielo
profondo arioso concavo specchiante,
come il cristallo con il fiore;
tutto abbandoni e improvvise malinconie,
come il primo amore.
Così fresco ed azzurro,
come se trasparissero
dalla sua limpidità
le sue tacite foreste
sottomarine
avvinghiate di alghe serpentine;
quest’edera senza foglie;
scorse dai freddi scivolii
di pesci di maiolica e d’argento,
alati come uccelli muti,
tra i coralli irrigiditi:
questi peschi sempre fioriti.
Son le rondini, fisse, le conchiglie.
E le lucciole, enormi, son le seppie morte,
lanterne sorde
di palombari annegati,
fari di naufraghi pericolati.
Una barca, con un’immensa vela,
sembra qualche straccione
fermo in un crocevia sotto l’ombrello
in attesa che passi l’acquazzone.
Corrado Govoni

lunedì 20 febbraio 2012

Amore


L'amore non è una cosa che si può avere, bensì un processo, un'attività interiore di cui si è il soggetto.
Posso amare, posso essere innamorato, ma in amore non ho un bel niente.
In effetti meno ho e più sono in grado di amare.
-E.Fromm-

L'amore


L'amore non è soltanto una relazione con una particolare persona: è un'attitudine, un orientamento di carattere che determina i rapporti di una persona col mondo, non verso un "oggetto" d'amore. Se una persona ama solo un'altra persona ed è indifferente nei confronti dei suoi simili, il suo non è amore, ma un attaccamento simbiotico, o un egoismo portato all'eccesso. Eppure la maggior parte della gente crede che l'amore sia costituito dall'oggetto, non dalla facoltà di amare. Infatti essi credono perfino che sia prova della loro intensità del loro amore il fatto di non amare nessuno tranne la persona "amata". Poichè non si vede che l'amore è un'attività, un potere dell'anima, si ritiene che basti trovare l'oggetto necessario e che, dopo ciò,"tutto vada da sè". Questa teoria può essere paragonata a quella dell'uomo che vuole dipingere ma che, anziché imparare l'arte sostiene che deve solo aspettare l'oggetto adatto, e che dipingerà meravigliosamente non appena lo avrà trovato.
Se io amassi veramente una persona, io amerei il mondo, amerei la vita. Se posso dire ad un altro"Ti amo", devo essere -in grado di dire"Amo tutti in te, amo il mondo attraverso di te, amo in te anche me stesso".
-Eric Fromm-

lunedì 13 febbraio 2012

dal libro "Il profeta. Sabbia e schiuma"....


Voi lavorate per stare al passo della terra e dell'anima della terra.
Giacché essere pigri è estraniarsi dalle stagioni, uscire dalla processione della vita che solenne e in fiera sottomissione avanza verso l'infinito.
Quando lavorate siete un flauto nel cui cuore il mormorio delle ore diviene musica.
Chi tra voi ambirebbe essere una muta canna silente, quando ogni altra cosa canta all'unisono?
Sempre vi è stato detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.
Ma io vi dico che lavorando esaudite una parte del sogno più remoto della terra, a voi affidato allorché quel sogno nacque,
e sostenendovi con la fatica voi in verità state amando la vita,
così, l'amarla sforzandovi nel lavoro è entrare in comunione col suo più riposto segreto.
Ma se nella vostra pena definite il nascere un'afflizione e il sostentamento della carne una maledizione scritta in fronte, allora vi rispondo che nulla fuorché il sudore della fronte potrà cancellare quel che vi sta scritto.
Vi è stato anche detto che la vita è tenebra, e nella stanchezza fate eco a ciò che gli stanchi han detto.
Ma io vi dico che la vita è invero tenebra se manca il desiderio.
E ogni desiderio è cieco se manca la conoscenza,
e ogni conoscenza è vana se manca il lavoro,
e ogni lavoro è vuoto se manca l'amore;
e quando lavorate con amore voi vincolate voi stessi a voi stessi, e l'uno all'altro, e a Dio.
Cos'è, lavorare con amore?
È tessere un panno con fili del vostro cuore, come se quel panno fosse per chi voi amate.
È costruire con affetto una casa, come se ad abitarvi dovesse entrarci chi voi amate.
È spargere i semi con tenerezza e poi raccogliere nella gioia, come se a mangiare di quei frutti dovesse essere chi voi amate.
È impregnare tutto ciò che voi fate con un alito del vostro spirito,
sapendo che tutti i venerati morti vi stanno intorno e v'osservano.
Sovente vi ho sentiti dire, come parlando nel dormiveglia: "Colui che lavora il marmo e scavandolo trova l'immagine della propria anima, è più nobile di chi ara la terra.
E colui che afferra l'arcobaleno e lo stende su una tela nell'effigie dell'uomo, vale più di chi foggia i nostri calzari".
Ma io vi dico, non nel dormiveglia ma nel desto e vigile fulgore del meriggio: il vento parla con dolcezza eguale alla quercia gigante e all'ultimo dei fili d'erba;
grande è soltanto colui che trasforma la voce del vento in un canto reso più dolce dal proprio amore.
Il lavoro è amore visibile.
E se non potete lavorare con amore ma solo con disgusto, meglio allora che l'abbandoniate andandovi a sedere ai cancelli del tempio per ricevere l'elemosina da chi lavora con gioia.
Se difatti cuocete il pane nell'indifferenza, voi preparate un pane amaro che poco sfama l'uomo.
E se di malavoglia pigiate l'uva, nel vino il vostro sentimento distilla un veleno.
E se pure cantate come angeli, ma senza amare il canto, rendete l'uomo sordo alle voci del giorno e a quelle della notte.

- Kahlil Gibran -
dal libro "Il profeta. Sabbia e schiuma"

domenica 12 febbraio 2012

La Vita è..


“La vita è:
1.RETTA CONOSCENZA, che vi da gli strumenti necessari per il vostro viaggio.
2.SAGGEZZA, per usare la conoscenza accumulata nel modo che meglio servirà alla scoperta della vostra presenza e del vostro presente.
3.COMPASSIONE, per accettare glia altri, che possono avere una mentalità diversa dalla nostra, con gentilezza e comprensione, mentre con loro e in mezzo a loro percorrete la vostra strada.
4.ARMONIA, per accettare il flusso naturale della vita.
5.CREATIVITÀ, per aiutarvi a capire e a riconoscere nuove alternative e sentieri inesplorati.
6.FORZA, per resistere alla paura e continuare ad avanzare senza garanzie di ricompensa.
7.PACE, per mantenervi centrati.
8.GIOIA, per permettervi di cantare a di ridere e di danzare lungo l’intero cammino.
9.AMORE, che sarà ala vostra guida costante verso il più alto livello di conoscenza di cui è capace l’uomo.
10.UNITÀ, che ci porta al punto di partenza… il luogo dove noi siamo uniti a noi stessi e a tutte le cose .”
Leo Buscaglia

giovedì 9 febbraio 2012

13 Spunti per la vita



1 -Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te.
2 -Nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere.
3 -Il fatto che una persona non ti ami come tu vorresti non vuol dire che non ti ami con tutta se stessa.
4 -Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore.
5 -Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai.
6 -Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.
7 -Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo.
8 -Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo con te.
9 -Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia essere grato.
10-Non piangere perché qualcosa finisce, sorridi perché è accaduta.
11-Ci sarà sempre chi ti critica, l’unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.
12-Cambia in una persona migliore e assicurati di sapere bene chi sei prima di conoscere qualcun’altro e aspettarti che questa persona sappia chi sei.
13-Non sforzarti tanto, le cose migliori accadono quando meno te le aspetti.
"TUTTO QUELLO CHE ACCADE, ACCADE PER UNA RAGIONE"
-Gabriel García Márquez-

mercoledì 8 febbraio 2012

Riflessione


“Andando dove devi andare, e facendo quello che devi fare, e vedendo quello che devi vedere, smussi e ottundi lo strumento con cui scrivi. Ma io preferisco averlo storto e spuntato, e sapere che ho dovuto affilarlo di nuovo sulla mola e ridargli la forma a martellate e renderlo tagliente con la pietra, e sapere che avevo qualcosa da scrivere, piuttosto che averlo lucido e splendente e non avere niente da dire, o lustro e ben oliato nel ripostiglio, ma in disuso…”
Ernest Heminguay

Vecchio


"Un uomo diventa vecchio quando i suoi rimpianti prendono il posto dei suoi sogni.”
-John Barrymore-

martedì 7 febbraio 2012

Riflessione


“Quando siete felici guardate nella profondità del vostro cuore e scoprirete che ciò che ora vi sta dando gioia è soltanto ciò che prima vi ha dato dispiacere. Quando siete addolorati guardate nuovamente nel vostro cuore e vedrete che in verità voi state piangendo per ciò che prima era la vostra delizia.”
-Kahlil Gibran-

Il viaggio


   Il viaggio crea la meta. La meta non è starsene seduti alla fine del viaggio, il viaggio la crea a ogni passo. Il viaggio è la meta. Il viaggio e la meta non sono separati, non sono due cose. La meta e i mezzi per giungervi non sono due cose. La meta si estende lungo tutto il viaggio; tutti i mezzi contengono in sé la meta. Quindi, non perdere mai la possibilità di amare, di essere vivo, di essere responsabile, di impegnarti, di coinvolgerti. Non essere un codardo. Confrontati con la vita, affrontala. Allora, piano piano, qualcosa dentro di te si cristallizzerà.
-Osho-

lunedì 6 febbraio 2012

nodo


“Non si può sciogliere un nodo tirando con forza. Nello stesso tempo una situazione complessa si risolve solo penetrandovi con dolcezza.”
-Tratto da I Ching-

domenica 5 febbraio 2012

Riflessione


Non si sceglie di avere una persona accanto
per peggiorare la propria vita,
ma per migliorarla.
E se l'Amore non porta a questo
o non è amore o è un amore 'malato' . 
              -  Osho -                                       

Vita...


“Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.”

-Paulo Coelho-

La Vita è..


“La vita è:
1.RETTA CONOSCENZA, che vi da gli strumenti necessari per il vostro viaggio.
2.SAGGEZZA, per usare la conoscenza accumulata nel modo che meglio servirà alla scoperta della vostra presenza e del vostro presente.
3.COMPASSIONE, per accettare glia altri, che possono avere una mentalità diversa dalla nostra, con gentilezza e comprensione, mentre con loro e in mezzo a loro percorrete la vostra strada.
4.ARMONIA, per accettare il flusso naturale della vita.
5.CREATIVITÀ, per aiutarvi a capire e a riconoscere nuove alternative e sentieri inesplorati.
6.FORZA, per resistere alla paura e continuare ad avanzare senza garanzie di ricompensa.
7.PACE, per mantenervi centrati.
8.GIOIA, per permettervi di cantare a di ridere e di danzare lungo l’intero cammino.
9.AMORE, che sarà ala vostra guida costante verso il più alto livello di conoscenza di cui è capace l’uomo.
10.UNITÀ, che ci porta al punto di partenza… il luogo dove noi siamo uniti a noi stessi e a tutte le cose .”

-Leo Buscaglia-

mercoledì 1 febbraio 2012

Niente è banale per chi non è banale.

 
Niente è banale per chi non è banale.
Non c’è ripetizione per chi riesce a crescere ogni giorno,
per chi non si accontenta di se stesso e, instancabile, ritocca,
corregge, amplia, mette a punto, azzarda, scopre.
Bisogna essere irrequieti...
Bisogna viverlo con un certo fervore il tempo,
come fosse tutto utile, tutto buono, tutto necessario...
Essere esigenti: con se stessi, con gli altri.
Essere a disagio, sentirsi strani, sentirsi diversi.
Sentire l’ingiustizia, come un fastidio, come un impedimento all’armonia.
Sentire il privilegio quasi come un peso, un obbligo ad acquisire meriti.
Felici e scontenti. Scontenti anche di essere felici.
Credo ancora, con consapevole tensione, nella parabola dei talenti.
Credo che il privilegio obblighi a qualcosa.
Credo che non possa vantare diritti chi non si dà doveri...
Ma non è l’ambizione l’antidoto all’immobilità,
al pensar corto per paura che troppo rapidamente tutto scorra
e ti possa travolgere.
L’antidoto più sicuro è l’attenzione.
L’attenzione scompone il tempo in tanti singoli momenti,
e ad alcuni regala una magica durata,
ad altri la puntiforme felicità della visione.
Vivere attentamente è vivere al presente,
attrezzandosi contemporaneamente per il dopo...
Guardare fuori, guardarsi dentro...
Vedo la gente soffrire per questa foga di rallentare il tempo.
Vedo discriminati i vecchi.
Vedo i ragazzi acciambellati sotto il tetto paterno a ventinove anni,
come gatti di casa decrepiti,
senza voglia di dar la caccia ai topi o andar per tetti.
Vedo me stessa, mentre provo a distendere le rughe sotto gli occhi,
e te preoccupato di quello che ti aspetta.
Voglio dirti che non è brutto crescere.
Neppure nella tetra variante di invecchiare.
Non è brutto. Perdi di leggerezza, acquisti peso
Ma il peso è stabilizzante. Non è male.
E non viene necessariamente per nuocere.
Crescere è accumulare. È ricchezza.
È il succedersi delle esperienze.
Se si ricorda di non dimenticare le trafitture di delusioni o i dubbi,
è quell’arte meravigliosa di imparare che, fino alla fine,
può mantenerci umani, può spalancare i cancelli
che separano un’età dall’altra e rendono così dolorosi i passaggi...
Non c’è trucco. È come una disciplina quotidiana.
Cercare lo stupore...
Nessuno sa, di quelli che credono di sapere.
Tutto è ancora possibile...
-Lidia Ravera-