Ricordo che, un inverno molto rigido era finita tutta la scorta di legna che mio padre aveva fatto durante l'anno. Ora c'era bisogno d'altra legna, cosicché cercò un albero morto, e lo tagliò. quando arrivò la primavera, si rese conto, con gran tristezza,che quel tronco che lui aveva ritenuto morto, aveva cominciato a cacciare dei germogli. Allora mio padre disse:"Eppure ero sicuro che quest'albero fosse morto. Ha perso tutte le foglie durante l'inverno, e per il freddo rigido che c'è stato, i rami si sono rovinati e sono caduti, proprio come se nel vecchio tronco non fosse rimasto nemmeno un pizzico di linfa vitale. Ora invece mi accorgo che c'era ancora vita in quest'albero! " Rivolgendosi a me, allora mi disse: "Oggi ho imparato una lezione molto importante, e non la dimenticherò mai più. Non dimenticarla nemmeno tu, figlio mio. Non tagliare mai un albero in inverno!"
Mai prendere decisioni affrettate nei momenti in cui sembra che tutto vada a rotoli, che niente giri per il giusto verso. Nelle situazioni in cui nella testa i pensieri più neri sembrano avere la meglio, forse è necessario mettere in pratica la pazienza del saper aspettare, tutte le burrasche improvvise danno origine a nuovi scenari inaspettati.
Quando “la tempesta” sarà passata riusciremo a “vedere” le cose nella giusta dimensione e ciò che inizialmente era nascosto, sarà palese!
Il trucco è “comunicare” apertamente e direttamente...poi tutti i tasselli andranno al loro posto e il quadro confuso ci abbaglierà della sua luce!
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