mercoledì 25 aprile 2012


“C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l’avventura. La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in continuo cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso. Se vuoi avere di più dalla vita devi liberarti della tua inclinazione alla sicurezza monotona e adottare uno stile più movimentato che al principio ti sembrerà folle, ma non appena ti ci sarai abituato, ne assaporerai il pieno significato e l’incredibile bellezza…
Non fissarti in un posto, muoviti, sii nomade, conquistati ogni giorno un nuovo orizzonte. Ti sbagli se credi che la gioia derivi soltanto o principalmente dalle relazioni umane. Il signore l’ha disposta intorno a noi e in tutto ciò che possiamo sperimentare. Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un’esistenza non convenzionale.
La mia opinione è che non hai bisogno né di me né di nessun altro per portare questa gioia nella tua vita. È semplicemente lì che ti aspetta, che aspetta di essere afferrata, e tutto quello che devi fare e tendere la mano per prenderla…
Vedrai cose, conoscerai gente e ti insegneranno molto. Dovrai farlo in regime di economia, niente motel, preparati il mangiare da solo e, come regola generale, spendi il meno possibile, perché così ti ritroverai ad apprezzare immensamente ogni cosa.
Non esitare o indugiare in scuse. Prendi e vai. Sarai felice di averlo fatto.”

tratto da Nelle terre estreme di Jon Krakauer

3 commenti:

  1. 'Into the wild' è per me un bel film e nonostante la conclusione sia tragica, quella rappresentazione di libertà con la presa di distanza da tutti i conformismi, con il desiderio di respirare aria nuova (e pura), è qualcosa che è rimasto nella mia memoria emotiva.
    Il film, non lo sapevo, fu tratto da uno scritto di Krakauer che, sembra, abbia tratto spunto da una storia vera risalente agli anni trenta (Wikipedia). Tra le altre informazioni lì raccolte, c’è anche riportata la sua critica a due spedizioni sull’Everest che ebbero, anche loro, conclusioni tragiche; secondo K. la causa dei fallimenti fu dovuta a “preparazione inadeguata” al progetto!
    … Non so quanto l’intervista, per ULISSE, di Messner, sia qui riproponibile, comunque il suo ‘messaggio’ voleva essere di progettare i ‘propositi’ con le attenzioni necessarie; … Messner ha scalato tutte le vette più alte esistenti, … ha valutato tutte le condizioni e ha messo alla prova le sue capacità … con successo! … A parte il dettaglio che Messner non si senta italiano che non me lo rende del tutto simpatico (non perché non si senta italiano, … quanto perché preferisce sentirsi dall’altra parte, … dal momento che ha scalato realtà appartenenti a tutti i continenti, … mi sarebbe piaciuto che si sentisse cittadino del mondo!), il fatto oggettivo che lo rende ai miei occhi ammirabile e emulabile è che abbia organizzato e … agito con successo e senza protagonismi ingombranti.
    Queste ‘divagazioni’ potrebbero generare un sapore elusivo (chissà che cucina sarà?), ma non è così: quando i propositi ad agire ci sono, richiedono programmazione, … in corso.

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  2. ...i propositi ad agire richiedono programmazione ed azione!
    Buona domenica!

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  3. ... Debbo delle scuse virtuali a Messner per avergli attribuito pensieri tendenti a sottolineare differenze culturali (così da qualche informazione avevo recepito, ma stando ad altre cose che ho letto su di lui, sono contento di ricredermi).

    ... In effetti così come da me espresso, potrebbe indurre a pensare che la programmazione sia autoreferenziale, ... ma, in questo caso, la programmazione .... in corso è accompagnata da azioni relative che ovviamente non potevano/possono essere immaginate.
    Ok quindi per per l'"invito" ad agire; tengo tuttavia a precisare che quanto Neruda esprime nella riflessione sopra riportata, mi appartiene completamente, ... come lì formulato senza punteggiature ingombranti.
    Buona Domenica.

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