mercoledì 17 agosto 2011

Chi sei tu?


L’oro per essere purificato deve passare attraverso il fuoco, così come l’essere umano ha bisogno di prove per fortificare il proprio carattere.
Una figlia si lamentava con il padre per le difficoltà sperimentate nella vita. Era stanca di continuare a lottare e stava per arrendersi: infatti, si era accorta che, una volta risolto un problema, se ne presentava subito un altro.
Il padre, cuoco di professione, decise di portarla in cucina: lì riempì tre pentole di acqua e le mise sul fuoco a scaldarsi. Dopo poco tempo, l’acqua delle tre pentole iniziò a bollire. Nella prima pentola depose delle carote, nella seconda delle uova e nella terza dei chicchi di caffè. La figlia, impaziente, si domandava che cosa stesse facendo.
Dopo venti minuti il padre spense il fuoco e, prese le carote, le sistemò in una ciotola; quindi depose le uova in una scodella, il caffè filtrato in una tazza. Poi rivolgendosi alla figlia, le chiese: «Che cosa vedi?».
«Carote, uova e caffè», fu l’immediata risposta. Il padre la invitò ad avvicinarsi e le chiese di toccare le carote, facendole osservare che erano morbide. Poi le chiese di prendere un uovo e di romperlo facendole notare che, una volta tolto il guscio, l’uovo era duro. Infine le chiese di gustare il caffè e lei sorrise, mentre ne assaporava il ricco aroma.
La figlia gli domandò: «Che significa tutto questo?».
Il padre le spiegò che i tre elementi avevano affrontato la stessa avversità, l’acqua bollente, però ognuno aveva reagito in forma diversa.
La carota era stata introdotta nell’acqua forte e dura, ma il contatto con l’acqua bollente l’aveva resa debole e fragile.
Quando l’uovo era stato immerso nell’acqua era fragile e il suo guscio sottile serviva a proteggerne il liquido interno. Una volta esposto all’acqua bollente, il suo interno aveva acquisito una consistenza solida e dura.
Invece i grani di caffè, a contatto con l’acqua bollente, ne avevano cambiato il colore.
«Quale di questi rispecchia il tuo modo di reagire alle avversità?», doman­dò il padre alla figlia. «Sei una carota, un uovo o un grano di caffè? Sei forte come la carota prima di essere immersa nell’acqua, ma quando l’avversità o il dolore bussano alla porta, diventi debole? O sei come l’uovo che inizialmen­te presenta un cuore fluido e adattabile ma, dopo un distacco o una morte, diventa duro e rigido? O sei come un grano di caffè che riesce a cambiare il colore dell’acqua bollente, l’elemento che le produce dolore? E proprio quan­do l’acqua raggiunge il punto di ebollizione che il caffè opera la sua trasfor­mazione. Se sei come il caffè, quando l’avversità ti mette alla prova, tu reagisci al meglio e fai in modo di trarre il maggior vantaggio possibile dalla situazione. »
-Padre A.Pangrazzi-

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