martedì 8 marzo 2011


A tutte le donne che pensano di essere immortali
a tutte le donne che pensano di essere indispensabili
a quelle che considerano i loro uomini incapaci fanciulli
a quelle soddisfatte di tenere tutto sotto controllo
a voi che non vi concedete un'ora di estetista
se non dopo aver sistemato la casa i figli il marito il lavoro
a voi che siete mute e sorde per pigrizia e per paura
a voi che vi considerate degne di affanni più che di gioia
a voi che come me pensate di avere ancora tempo domani
a tutte le donne che piangono in silenzio
e implorano il cielo perchè possa cambiare qualcosa
a voi dico: siete ancora in tempo se vi sbrigate!
Volgete l'orecchio alla foresta, curate la lupa ferita
appendete l'aspirapolvere e smettete di stirare
ascoltate l'urlo della vostra anima ferita.
Lei vi chiama ,dal fondo del bosco vuole una risposta.
Lei vi implora di pretendere la felicità, non di guadagnarvela.
Gli altri, anche i più cari, non possono regalarvela.
Abbandonate gli indugi, non accontentatevi di apparire
armatevi di penna e carta, colori e tele, fiori e concime
scrivete se volete raccontare, coltivate aiuole e colorate muri
e ballate, ballate fino a cadere sfinite

e non lasciate che gli altri vi facciano credere di essere incapaci.
La Lupa non conosce la paura, ma la pazienza e la tenacia.
Salite sulla montagna e urlate a squarciagola:
mi merito di essere felice!
-Annalisa Orsi-

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