martedì 29 marzo 2011

Lo sguardo dell'infinito


Seduto lì, di fronte a Lei
si spengono i pensieri miei.

In quegli occhi dall’azzurro intenso
io incontro l’Infinito immenso.

Si apre lo spazio nel profondo del mio cuore
non ci sono confini, c’è solo amore.

Mi muovo lento, girando su me stesso
sono avvolto nella vita, qui, adesso.

Scorre intensa, facendomi vibrare
mi inonda tutto, come un sconfinato mare.

I miei occhi sono aperti al mondo
che dolcemente, entra nel mio profondo.

Mi fermo lì, di fianco a Lei
un brillio di stelle negli occhi miei.

La mia mano scivola sulla sua schiena
le mie sensazioni sono un fiume in piena.

Il suo corpo si orienta verso giù
si apre il cuore, ad ogni attimo di più.

Accompagno il suo rotolare lento
il mio tocco è leggero, come un alito di vento.

Sto volando sulle ali della percezione
sto nuotando nel mare della sensazione.

Non c’è spazio, non c’è tempo
c’è solo quello che io sento.

Ed è tanto, quasi troppo
da contenere in questo mio corpo.

I nostri movimenti
risuonano come due strumenti.

Nasce una musica senza note
senza suoni, o parole vuote.

E’ questo il Movimento della Vita
che permea tutto, dal centro e fino alle dita.

E’ questa la fusione nell’Incontro
diventare Uno, senza scontro.

Ed anche il tempo si ferma un attimo ad osservare
perché il Movimento cede il posto al Danzare.

-Viljam Slavec-

domenica 20 marzo 2011

 
Il capriccio di un attimo
mi ha rubato il futuro,
messo insieme a casaccio.
Voglio rifabbricarmelo piu' bello,
come l'ho sempre pensato.
...Ricostruirlo su terreno solido
(le mie intenzioni).
Risollevarlo su colonne altissime
(i miei ideali).
Riaprirvi il passaggio segreto
dell'anima mia.
Rialzargli la torre scoscesa
della mia solitudine.
-Edith Sodergran-

martedì 15 marzo 2011

Sei tu

 
Mi spingi oltre i miei limiti
e sento di vivere appieno la mia stessa vita,
in te ho incontrato me stesso
e ho guardato oltre,
oltre ogni inimmaginabile limite.
Ho guardato nel profondo dei tuoi occhi
cercando di comprenderti
ma, ho visto tutto quello che di me
mai avrei voluto vedere.
Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza
i miei sensi di colpa e i miei complessi
le mie paure e la mia insofferenza
ho visto le mie tenebre e i miei demoni
allora, ho guardato ancora oltre
e nel profondo del mio cuore, un mare in tempesta,
un oceano immenso dove tuffarsi e perdersi
e lì nel profondo della mia anima ho compreso!
Ho provato piacere e orgoglio
nel capire quello che oggi provo
nel sapere chi oggi sono veramente
adesso so che amo le cose belle
so che amo tutto quello che la vita mi offre
e una di quelle sei tu.
-Paulo Coelho-



martedì 8 marzo 2011


"Donna"

Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d'essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell'indifferenza,
della discriminazione, dell'oppressione…
in te l'amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l'affetto più puro
che mi fa uomo!

-Eliomar Ribeiro de Souza-
Poeta Brasiliano

"Donna"

Donna, non sei soltanto l'opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poetai ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immortalità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d'estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna,
e per metà sei sogno.

-Rabindranath Tagore-

"Il Coraggio delle Donne"

Sono coraggiose le donne,
ci costa caro, ma bisogna ammetterlo.
La fragilità? Solo uno stato culturale,
più che un dato biologico.
Sono forti e coraggiose, le donne.
Quando scelgono la solitudine,
rinunciando a un falso amore,
smascherandone la superficialità.
Sono coraggiose le donne, quando
crescono i figli senza l'aiuto di nessuno,
rivalutando l'ancestrale primato,
quello di essere mamme.
Hanno il coraggio di non chiedere
a uomini che sono anche padri,
la loro presenza,puntualmente assente.
Uomini che rifuggono le proprie responsabilità,
trincerandosi in comodi ruoli o paraventi
infantili di adulti mai cresciuti.
Sono forti e coraggiose, le donne,
quando a discapito di tutto e di tutti
scelgono i propri compagni; costruendo solide storie
spendendo patrimoni sentimentali, contro la morale comune.
Sono forti e coraggiose, le donne, quando sopportano,
violenze di ogni tipo, per salvaguardare quello che resta di famiglie,
che non son più tali
Sono la speranza del mondo, le donne, in qualsiasi
circostanza continuano a far nascere uomini,
che poi le tradiranno.

-Bruno Esposito-

"Alla Mia Donna"

Oh Donna, tu che mia figlia in grembo portasti
Bella donna! Meravigliosa!
Sei.... come il sole che riscalda,
legna che brucia nel camino, l'inverno.
Sei... come musica che rompe il silenzio!
Sei... quella voce che rassicura,
chiama, chiede dove sono!
Sei... quella parte che mancava in me,
ora, non più
perché sei con me!
Tu Sei la Mia Donna.

-Marco Pellacani-

"Donna"
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un'altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però  non trattenerti mai!!!

-Madre Teresa di Calcutta-

Donne Appassionate




Le ragazze al crepuscolo scendendo in acqua,
quando il mare svanisce, disteso. Nel bosco
ogni foglia trasale, mentre emergono caute
sulla sabbia e si siedono a riva. La schiuma
fa i suoi giochi inquieti,lungo l'acqua remota.

Le ragazze han paura delle alghe sepolte
sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle:
quant'è nudo, del corpo. Rimontano rapide a riva
e si chiamano a nome, guardandosi intorno.
Anche le ombre sul fondo del mare, nel buio,
sono enormi e si vedono muovere incerte,
come attratte dai corpi che passano. Il bosco
è un rifugio tranquillo, nel sole calante,
più che il greto, ma piace alle scure ragazze
star sedute all'aperto, nel lenzuolo raccolto.

Stanno tutte accosciate, serrando il lenzuolo
alle gambe, e contemplando il mare disteso
come un prato al crepuscolo. Oserebbe qualcuna
ora stendersi nuda in un prato? Dal Mare
balzerebbero le alghe, che sfiorano i piedi,
a ghermire e ravvolgere il corpo tremante.
Ci son occhi nel mare, che traspaiono a volte.

Quell'ignota straniera, che nuotava di notte
sola e nuda, nel buio quando la luna,
è scomparsa una notte e non torna mai più.
Era grande e doveva esser bianca abbagliante
perchè gli occhi, dal fondo del mare, giungessero a lei.

-Cesare Pavese-

A tutte le donne che pensano di essere immortali
a tutte le donne che pensano di essere indispensabili
a quelle che considerano i loro uomini incapaci fanciulli
a quelle soddisfatte di tenere tutto sotto controllo
a voi che non vi concedete un'ora di estetista
se non dopo aver sistemato la casa i figli il marito il lavoro
a voi che siete mute e sorde per pigrizia e per paura
a voi che vi considerate degne di affanni più che di gioia
a voi che come me pensate di avere ancora tempo domani
a tutte le donne che piangono in silenzio
e implorano il cielo perchè possa cambiare qualcosa
a voi dico: siete ancora in tempo se vi sbrigate!
Volgete l'orecchio alla foresta, curate la lupa ferita
appendete l'aspirapolvere e smettete di stirare
ascoltate l'urlo della vostra anima ferita.
Lei vi chiama ,dal fondo del bosco vuole una risposta.
Lei vi implora di pretendere la felicità, non di guadagnarvela.
Gli altri, anche i più cari, non possono regalarvela.
Abbandonate gli indugi, non accontentatevi di apparire
armatevi di penna e carta, colori e tele, fiori e concime
scrivete se volete raccontare, coltivate aiuole e colorate muri
e ballate, ballate fino a cadere sfinite

e non lasciate che gli altri vi facciano credere di essere incapaci.
La Lupa non conosce la paura, ma la pazienza e la tenacia.
Salite sulla montagna e urlate a squarciagola:
mi merito di essere felice!
-Annalisa Orsi-
 
"Se ami una persona, lasciala andare. Se torna da te è tua per sempre,
se non lo fa non è mai stata tua. "
-dal film Proposta Indecente-
 
E Dio mi fece donna,
con capelli lunghi,
occhi,
naso e bocca di donna.
...Con curve
...e pieghe
e dolci avvallamenti
e mi ha scavato dentro,
mi ha reso fabbrica di esseri umani.
Ha intessuto delicatamente i miei nervi
e bilanciato con cura
il numero dei miei ormoni.
Ha composto il mio sangue
e lo ha iniettato in me
perché irrigasse tutto il mio corpo;
nacquero così le idee,
i sogni,
l’istinto
Tutto quel che ha creato soavemente
a colpi di mantice
e di trapano d’amore,
le mille e una cosa che mi fanno donna
ogni giorno
per cui mi alzo orgogliosa
tutte le mattine
e benedico il mio sesso.
-Belli-

giovedì 3 marzo 2011

E' amando i figli che...


                                                                                       
I Figli non voi li crescete, ma essi crescono voi. Sono essi i vostri educatori, perché attendono che voi siate nel bene prima di imitarvi.
E quando dite: Daremo la vita a un figlio, sapete quale vita state dando? Non la loro, ma la vostra.
E quando dite: I nostri Figli ci tolgono un mucchio di tempo, domandatevi se tutto quel tempo che vi viene tolto sarebbe impiegato meglio.
Nella loro infanzia ascoltate i vostri Figli, perché sui loro visi è ancora impigliato qualche frammento del sorriso con cui li hanno rivestiti gli angeli.
Nel tenerli per mano, non date loro fretta, ma camminate al loro passo, perché vogliono guarirvi dal vostro correre.
Non fate ad essi doni, ma donate voi stessi. I doni sono il vostro alibi per non regalare voi a loro. Consegnatevi nelle loro mani, perché hanno quella saggezza che voi perdeste.
Chiamateli per nome, ed essi chiameranno il bimbo in voi, quello che da soli non riuscivate a rianimare, e lo faranno giocare nel giardino della Vita.
E nella loro adolescenza ascoltate i vostri Figli. Gran parte del muro che in quei giorni spesso vi oppongono non l’hanno costruito coi loro mattoni ma coi vostri.
Non chiedete ad essi cose che già voi non fate. Se siete saggi, vi basterà essere voi stessi.
Voi siete i seminatori dei loro campi, non i raccoglitori delle loro messi. E la vostra missione consiste nel donare sempre, anche quando la lama della loro libertà vi taglierà le mani.
- Stefano Biavaschi -

mercoledì 2 marzo 2011


Tutta la vita non è che il riflesso del mio essere…E così come sono mi piaccio
                                                              -Sibilla Aleramo-

Vivi sempre con passione
rispetta le persone
e l’amore per te stessa difendilo, non farlo maltrattare,
tu rischia ma rimani uguale
-Ornella Vanoni -